
LE VERE PIP SIAMO NOI... Amarezza, è questo che si respira in casa M.A.S .que nada la mattina susseguente l'incontro con i Venegono Seventy Pip, una squadra nettamente alla portata dei ragazzi guidati da Mansovski. La serata inizia subito con i peggiori presagi: un cambio di palestra dell'ultimo istante, l'infortunio alla schiena che ha colpito il caro Alberto Ciotti e soprattutto il mancato arrivo dell'arbitro federale che ci costringe a disputare il match con l'arbitro di parte, cosa mai troppo gradita, specialmente ai M.A.S. que nada. Nell'0ccasione comunque, nonostante qualche fischio, com'è normale che sia, eccessivamentedi parte, e l'accanimento forse un pò troppo evidente nei confronti di un Ferrari alla fine alquanto nervoso, l'arbitro di parte Bignami ha fornito una buona prestazione. Nota molto positiva della serata è stato invece il rientro di Cavallin, MVP della serata, insieme al solito Delise (22 punti, ndr), con 12 punti, molti rimbalzi e palle recuperate, ma autore di una prova non proprio eccelsa ai liberi (0/8, ndr). La partita inizia male per i M.A.S. que nada con un parziale di 10-1 per i padroni di casa: la squadra sembra essere rimasta negli spogliatoi, il ritmo veloce impresso alla partita dai Pippers non sembra agevolare il gioco dei gialloblù, ma alla fine del quarto 9 punti di bomber Delise riportano la squadra a -2 sul 19-17. Nel secondo quarto si ha il primo scollament0 dei M.A.S. que nada, che coincide anche con il primo strappo a favore di Venegono: i giocatori giudicati all'inizio della partita i più pericolosi sono stati ben arginati dai ragazzi di Mansovski, ma purtroppo Venegono trova risorse insperate e insperabili dai giovanissimi in panchina che con alcuni canestri alquanto fortunosi (un certo fattore C da parte dei Seventy Pip è stata una costante di quasi tutta la partita, ndr) tanto che all'intervallo lungo il tabellone dice 50-35. Il terzo quarto è stato invece spettacolare. Mansovski toglie dal cappello la sua famosa zona 3-2 e i M.A.S. que nada con Delise in punta, Prevosti e Nidola sulle ali e Cavallin e Ferrari dietro a fare muro (ottima nell'occasione l'intesa tra i due, ndr) mandano in tilt l'attacco avversario, recuperano ben 8 punti e si portano sul 61-54. L'inerzia sembra a questo punto dalla parte dei gialloblù, i cambi portano ossigeno ma non scombussolano l'andamento della gara, anzi, a 8' dal termine della partita i M.A.S. que nada arrivano a -5 ma come al solito, quando c'è aria di impresa, il carattere crolla, le menti si offuscano e i Seventy Pip, bravi ma anche tanto fortunati, piazzano un nuovo mini-break e la partita si chiude sul -13, con l' 83-70 finale. La partita ha evidenziato il solito problema di gestione nei possessi decisivi, ma un netto miglioramento si è invece visto dal punto di vista comportamentale: la squadra è sembrata unita e coesa come non mai e soprattutto nessuno si è risparmiato, lottando su ogni pallone alla morte, e onornado quella maglia che per tutti è ormai diventata come una seconda pelle. Nonostante la sconfitta oggi siamo stati tutti grandi, nessuno escluso: Nidola si è inserito alla perfezione nel gruppo, ha difeso alla grande recuperando diversi palloni e in attacco è stato molto positivo; Frachelle ha dimostrato di essere in grado di dare tranquillità e ordine alla squadra per 40', ragionando da grande play qual'è e senza infuriarsi o litigare con altri; Delise è stato grande come al solito, decisivo in attacco e aggressivo in difesa; Ciminella ha cuore e polmoni da vendere e inoltre quando è stato chiamato a fare il play l'ha fatto con grande autorità; Prevosti è diventato un giocatore fondamentale: anche ieri ha lottato e corso come un dannato, non risparmiandosi mai; Cavallin ha fornito una prova maiuscola al rientro, MVP indiscusso della serata; Ferrari nonostante qualche battibecco di troppo con l'arbitro si è dimostrato molto utile in difesa e a rimbalzo, tirando giù palloni a ripetizione in attacco e in difesa; Mansi è senza dubbio la nota più positiva di questo torneo Primaverile: anche ieri una prova superba al tiro e in difesa per l'Uno e Trino; Bossi purtroppo non è stato invece della partita causa il riacutizzarsi di un dolore intercostale dopo solo 2' di gioco, ma è stato utile dalla panchina fornendo indicazioni e incitamenti ai compagni. Ecco adesso il commento della partita fatto a caldo da coach Mansovski: "Eh sì, ce la siamo cercata e ce la siamo meritata.. La sconfitta. Solito inizio difficile causa adattamento a palestra stretta - noi siamo abituati ai grandi parquet e alle grandi platee.. - poi iniziamo a far qualcosa ma dopo aver raggiunto il 20-21 siamo ripiombati sul 50-35 dell'intervallo lungo. E' inammssibile subire 50 punti! Terzo quarto di grande impegno ed intensità difensiva e attacco finalmente fluido: -7!!Quarto quarto, per stanchezza o altro, iniziamo il solito ciapa e tira e la partita se ne va! Dopo 27 partite e 6 vittorie, forse è il caso di riflettere sulle nostre reali potenzialità.. Manca l'ultima partita con la Cuassese! Io ci credo!". I M.A.S. que nada vi danno quindi appuntamento per l'ultima partita stagionale lunedì p.v. alle 21.30 a Vedano Olona per il match contro la Cuassese Basket.
Tabellino:M.A.S. que nada: Nidola 6, Frachelle 4, Delise 23, Ciminella 4, Prevosti 7, Cavallin 12, Ferrari 6, Mansi 8, Bossi.