mercoledì 4 giugno 2008

Venegono Seventy Pip - M.A.S. que nada 83-70

LE VERE PIP SIAMO NOI... Amarezza, è questo che si respira in casa M.A.S .que nada la mattina susseguente l'incontro con i Venegono Seventy Pip, una squadra nettamente alla portata dei ragazzi guidati da Mansovski. La serata inizia subito con i peggiori presagi: un cambio di palestra dell'ultimo istante, l'infortunio alla schiena che ha colpito il caro Alberto Ciotti e soprattutto il mancato arrivo dell'arbitro federale che ci costringe a disputare il match con l'arbitro di parte, cosa mai troppo gradita, specialmente ai M.A.S. que nada. Nell'0ccasione comunque, nonostante qualche fischio, com'è normale che sia, eccessivamentedi parte, e l'accanimento forse un pò troppo evidente nei confronti di un Ferrari alla fine alquanto nervoso, l'arbitro di parte Bignami ha fornito una buona prestazione. Nota molto positiva della serata è stato invece il rientro di Cavallin, MVP della serata, insieme al solito Delise (22 punti, ndr), con 12 punti, molti rimbalzi e palle recuperate, ma autore di una prova non proprio eccelsa ai liberi (0/8, ndr). La partita inizia male per i M.A.S. que nada con un parziale di 10-1 per i padroni di casa: la squadra sembra essere rimasta negli spogliatoi, il ritmo veloce impresso alla partita dai Pippers non sembra agevolare il gioco dei gialloblù, ma alla fine del quarto 9 punti di bomber Delise riportano la squadra a -2 sul 19-17. Nel secondo quarto si ha il primo scollament0 dei M.A.S. que nada, che coincide anche con il primo strappo a favore di Venegono: i giocatori giudicati all'inizio della partita i più pericolosi sono stati ben arginati dai ragazzi di Mansovski, ma purtroppo Venegono trova risorse insperate e insperabili dai giovanissimi in panchina che con alcuni canestri alquanto fortunosi (un certo fattore C da parte dei Seventy Pip è stata una costante di quasi tutta la partita, ndr) tanto che all'intervallo lungo il tabellone dice 50-35. Il terzo quarto è stato invece spettacolare. Mansovski toglie dal cappello la sua famosa zona 3-2 e i M.A.S. que nada con Delise in punta, Prevosti e Nidola sulle ali e Cavallin e Ferrari dietro a fare muro (ottima nell'occasione l'intesa tra i due, ndr) mandano in tilt l'attacco avversario, recuperano ben 8 punti e si portano sul 61-54. L'inerzia sembra a questo punto dalla parte dei gialloblù, i cambi portano ossigeno ma non scombussolano l'andamento della gara, anzi, a 8' dal termine della partita i M.A.S. que nada arrivano a -5 ma come al solito, quando c'è aria di impresa, il carattere crolla, le menti si offuscano e i Seventy Pip, bravi ma anche tanto fortunati, piazzano un nuovo mini-break e la partita si chiude sul -13, con l' 83-70 finale. La partita ha evidenziato il solito problema di gestione nei possessi decisivi, ma un netto miglioramento si è invece visto dal punto di vista comportamentale: la squadra è sembrata unita e coesa come non mai e soprattutto nessuno si è risparmiato, lottando su ogni pallone alla morte, e onornado quella maglia che per tutti è ormai diventata come una seconda pelle. Nonostante la sconfitta oggi siamo stati tutti grandi, nessuno escluso: Nidola si è inserito alla perfezione nel gruppo, ha difeso alla grande recuperando diversi palloni e in attacco è stato molto positivo; Frachelle ha dimostrato di essere in grado di dare tranquillità e ordine alla squadra per 40', ragionando da grande play qual'è e senza infuriarsi o litigare con altri; Delise è stato grande come al solito, decisivo in attacco e aggressivo in difesa; Ciminella ha cuore e polmoni da vendere e inoltre quando è stato chiamato a fare il play l'ha fatto con grande autorità; Prevosti è diventato un giocatore fondamentale: anche ieri ha lottato e corso come un dannato, non risparmiandosi mai; Cavallin ha fornito una prova maiuscola al rientro, MVP indiscusso della serata; Ferrari nonostante qualche battibecco di troppo con l'arbitro si è dimostrato molto utile in difesa e a rimbalzo, tirando giù palloni a ripetizione in attacco e in difesa; Mansi è senza dubbio la nota più positiva di questo torneo Primaverile: anche ieri una prova superba al tiro e in difesa per l'Uno e Trino; Bossi purtroppo non è stato invece della partita causa il riacutizzarsi di un dolore intercostale dopo solo 2' di gioco, ma è stato utile dalla panchina fornendo indicazioni e incitamenti ai compagni. Ecco adesso il commento della partita fatto a caldo da coach Mansovski: "Eh sì, ce la siamo cercata e ce la siamo meritata.. La sconfitta. Solito inizio difficile causa adattamento a palestra stretta - noi siamo abituati ai grandi parquet e alle grandi platee.. - poi iniziamo a far qualcosa ma dopo aver raggiunto il 20-21 siamo ripiombati sul 50-35 dell'intervallo lungo. E' inammssibile subire 50 punti! Terzo quarto di grande impegno ed intensità difensiva e attacco finalmente fluido: -7!!Quarto quarto, per stanchezza o altro, iniziamo il solito ciapa e tira e la partita se ne va! Dopo 27 partite e 6 vittorie, forse è il caso di riflettere sulle nostre reali potenzialità.. Manca l'ultima partita con la Cuassese! Io ci credo!". I M.A.S. que nada vi danno quindi appuntamento per l'ultima partita stagionale lunedì p.v. alle 21.30 a Vedano Olona per il match contro la Cuassese Basket.

Tabellino:
M.A.S. que nada: Nidola 6, Frachelle 4, Delise 23, Ciminella 4, Prevosti 7, Cavallin 12, Ferrari 6, Mansi 8, Bossi.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

significato o nesso dell' immagine a fianco ?

M.A.S. que nada Basket ha detto...

Desiderio di momenti di vero godimento stasera..

Anonimo ha detto...

Ragazzi se volete io conosco molti posti dove si possono passare momenti di grande godimento....e non bisognare nemmeno fare lo sforzo di giocare, sudare.....insomma dritti al sodo!!!!!